GRANDI PROSPETTIVE DI CRESCITA PER IL MERCATO DELLE SEMENTI

Il mercato globale di seme commerciale del 2021 è stimato in 62 miliardi di USD, corrispondenti al cambio attuale a quasi 53 miliardi di euro. Lo dice una ricerca effettuata da GME-Global Market Estimates, partner di Seed World Group. Il Nord America, cioè USA e Canada, rappresenta da solo oltre un terzo del mercato mondiale delle sementi. Per quanto riguarda le specie coltivate, il seme dei cereali costituisce oltre la metà del fatturato. Il settore delle sementi è dominato in termini di quote di mercato da una quindicina di multinazionali, cui fa seguito una miriade di medie e piccole aziende presenti in tutti i Paesi. Da notare che le cifre esposte rappresentano solo una parte dei semi utilizzati, vale a dire quella del prodotto certificato, di qualità industriale; una parte rilevante del seme è tuttora costituita dal cosiddetto seme aziendale, prodotto e riutilizzato in azienda. Questo seme non professionale costituisce oltre il 50% del seme di frumento, il 40% del seme di riso, il 70% di quello dei legumi e quote inferiori per altre specie.

Le previsioni di crescita

La stessa ricerca prevede entro il 2026 uno sviluppo del mercato mondiale delle sementi pari ad oltre il 40%. Ciò significa che entro 5 anni da oggi il fatturato del settore dovrebbe toccare gli 85 miliardi di USD, pari ad oltre 72 miliardi di euro, con un incremento annuale medio del 6,5%, ma che per l’area Asia-Pacifico toccherà quasi il 10%.

I motori di questa crescita sono individuati nell’aumento della popolazione globale previsto nei prossimi anni e dalla conseguente maggiore domanda di cibo, prodotto in particolare da cereali e proteoleaginose.  Non solo: la ripresa del mercato dei biocarburanti, frenata dall’onda ribassista dei prezzi di mercato del petrolio dal 2014, oggi in netto recupero, porterà ad un incremento delle coltivazioni di mais e frumento soprattutto negli USA. Altri fattori di aumento della domanda di sementi commerciali risiedono nella previsione di un maggior uso di seme certificato, nell’espansione dell’agricoltura biologica e nell’introduzione delle nuove tecniche di ricerca molecolare o New Breeding Techniques.

Quello delle sementi è quindi un mercato che, grazie ad una serie piuttosto complessa di fattori, sembra alla soglia di un periodo di forte sviluppo. L’industria sementiera è chiamata a dare un contributo fondamentale alle sfide globali del prossimo futuro, sia in chiave di miglioramento genetico che di produzione di sementi di qualità, in grado di rispondere alle sempre nuove esigenze del mercato.

Franco Brazzabeni

Foto: fonte Assosementi.